Prova

Il giornale online dell'ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO per i SERVIZI ALBERGHIERI e della RISTORAZIONE di San Pellegrino Terme (BG)

Realizzato dagli alunni delle classi 1ªF, 1ªD e 2ªD coordinati dal prof. Giuseppe Ippolito

Dirigente scolastico: prof. Brizio Luigi Campanelli

giovedì 14 gennaio 2016

Il doping infrange l'etica dello sport e della scienza medica

Il doping consiste nell’assunzione e, spesso nell’abuso, di sostanze e medicinali proibiti con l’obiettivo di aumentare artificialmente il rendimento fisico e le presentazioni dell’atleta, soprattutto nelle competizioni.
Il ricorso al doping avviene solitamente in vista di una competizione agonistica ed è un’infrazione dell'etica dello sport sia di quella della scienza medica.


In presenza di condizioni patologiche dell’atleta documentate e certificate dal medico, allo sportivo stesso può essere prescritto uno specifico trattamento purché vengano rispettati i dosaggi previsti per le esigenze terapeutiche.
Ma in un caso del genere l’atleta deve tenere a disposizione delle autorità competenti la documentazione e può partecipare a competizioni sportive, nel rispetto dei regolamenti sportivi.
Chi usa sostanze dopanti, col solo scopo di migliorare le sue prestazioni fisiche, può essere con il carcere da tre mesi a tre anni e va incontro a sanzioni pecuniarie molto pesanti; le stesse pene sono previste per chiunque procura ad altri, somministra, assume o favorisce comunque l’utilizzo di farmaci o di sostanze biologicamente attive, con il chiaro intento di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti.
Il reato è dunque commesso sia chi assume il doping sia chi glielo procura.

Marta Airoldi, 1ªD - Roberta Dossi, 1ªD - Dania Tarenghi, 1ªD

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