Prova

Il giornale online dell'ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO per i SERVIZI ALBERGHIERI e della RISTORAZIONE di San Pellegrino Terme (BG)

Realizzato dagli alunni delle classi 1ªF, 1ªD e 2ªD coordinati dal prof. Giuseppe Ippolito

Dirigente scolastico: prof. Brizio Luigi Campanelli

mercoledì 13 gennaio 2016

Isis: il terrore diffuso della terza guerra mondiale

Si scrive Isis si legge terrore diffuso in tutto il mondo. Lo Stato Islamico dell’Iraq e della Siria (Isis) è un’organizzazione terroristica attiva nel mondo Islamico che da molto tempo, ormai, fa paura a tutto l’Occidente che teme possa essere il detonatore della terza guerra mondiale.
Radicato principalmente in Iraq ed in Siria, l’Isis è capeggiato da Abu Bakr al-Baghdadi che, a giugno del 2014, ha dato vita ad un califfato nei territori caduti sotto il suo controllo; lo Stato Islamico ha consolidato il suo potere nel territorio che va dalla Siria nord-orientale all’Iraq occidentale, pur non essendo riconosciuto ufficialmente da nessuno Stato occidentale.
Animati da un’interpretazione radicale e anti-occidentale dell’Islam, i terroristi dell’Isis promuovono da anni la violenza religiosa considerando infedeli tutti quelli che non concordano con loro interpretazione del Corano e con il “jiahd” violento. Nel mirino dello Stato Islamico ci sono principalmente i Paesi occidentali: Usa, Francia, Italia, Inghilterra.
  


I suoi attentati sono sempre molto violenti e hanno causato molte vittime innocenti. Basta pensare all’attacco, avvenuto un anno fa, alla redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo (quando il 7 gennaio 2015 un commando di uomini armati con kalashnikov è entrato nella sede del giornale ed ha ucciso il direttore del giornale, numerosi collaboratori della rivista e due poliziotti, ndr) o ai più recenti atti terroristici di Parigi del 13 novembre 2015 in cui hanno perso la vita più di 130 persone innocenti; gli attentati nella capitale francese sono stati compiuti da otto terroristi che hanno fatto esplodere tre bombe vicino allo stadio durate una partita di calcio e si sono stati autori di sei sparatorie in vari luoghi pubblici di Parigi, fra le quali la più sanguinosa è stata quella presso il teatro Bataclan dove sono state uccise 89 persone.
Le radici di questa organizzazione terroristica sono rintracciabili in un altro gruppo terroristico, “al-Qāʿida in Iraq”, fondato una decina di anni fa da Abu Mus’ab al-Zarqawi con lo scopo di combattere l’occupazione americana dell’Iraq e il governo iracheno sciita sostenuto dagli Stati Uniti d’America dopo il rovesciamento di Saddam Hussein.
Nel 2012 “al-Qāʿida in Iraq”, che nel corso degli anni ha cambiato il proprio nome in “Stato Islamico dell’Iraq”, ha deciso di intervenire nella guerra civile siriana opponendosi al governo di Baššār al-Asad; nel 2013, dopo aver conquistato una parte del territorio siriano, piazza la propria capitale a Raqqa e cambia nuovamente nome in “Stato Islamico dell’Iraq e della Siria (Isis)”.
L’Onu (Organizzazione delle nazioni unite), molti Stati e tutti i mezzi di informazione definiscono lo Stato Islamico come un’organizzazione terroristica.

Marco Bergamelli, 1ªD - Daniele Motta, 1ªD - Nicolò Risi, 1ªD

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