La
Malesia è al centro delle indagini dello Ilab, l’ufficio del lavoro per gli
affari internazionali degli Stati Uniti che ha provveduto a rilasciare la
relazione semestrale List of Goods Produced by Child Labor or Forced Labor in
cui viene denunciato che l’olio di palma è ottenuto dallo sfruttamento del
lavoro minorile.
La questione riguarda circa 168 milioni di bambini e 21 milioni di lavoratori forzati che portano sul mercato globale prodotti di consumo quotidiano.
Ma che cosa è l’olio di palma?
L’olio di palma è un olio di provenienza esotica dannoso sia dal punto di vista salutistico che ambientale. A lasciare particolarmente sconcertati è la diffusione del suo impiego, che abbraccia non soltanto l’industria alimentare, ma anche il mondo dei cosmetici, trattandosi di un olio considerato molto versatile ed economico rispetto agli altri oli presenti sul mercato.
La coltivazione di palme da olio sta prendendo piede sottraendo terreno a foreste dal valore inestimabile, comprese antiche foreste pluviali caratterizzate dalla presenza di ecosistemi irripetibili al mondo. La preparazione del terreno per la coltivazione delle palme da olio richiede interventi drastici che comprendono incendi, contribuendo alla scomparsa di sempre più numerose specie vegetali ed animali, che si trovano improvvisamente deprivate del proprio habitat naturale. La piaga della produzione di olio di palma sta incidendo in modo drastico sulla vita di molte specie animali, in particolare gli elefanti, sempre al centro di battute di caccia e uccisioni per l’alta richiesta illegale dell’avorio.
Ma che cosa è l’olio di palma?
L’olio di palma è un olio di provenienza esotica dannoso sia dal punto di vista salutistico che ambientale. A lasciare particolarmente sconcertati è la diffusione del suo impiego, che abbraccia non soltanto l’industria alimentare, ma anche il mondo dei cosmetici, trattandosi di un olio considerato molto versatile ed economico rispetto agli altri oli presenti sul mercato.
La coltivazione di palme da olio sta prendendo piede sottraendo terreno a foreste dal valore inestimabile, comprese antiche foreste pluviali caratterizzate dalla presenza di ecosistemi irripetibili al mondo. La preparazione del terreno per la coltivazione delle palme da olio richiede interventi drastici che comprendono incendi, contribuendo alla scomparsa di sempre più numerose specie vegetali ed animali, che si trovano improvvisamente deprivate del proprio habitat naturale. La piaga della produzione di olio di palma sta incidendo in modo drastico sulla vita di molte specie animali, in particolare gli elefanti, sempre al centro di battute di caccia e uccisioni per l’alta richiesta illegale dell’avorio.
Greta Passoni, 1ªF - Renèe Verta, 1ªF
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