Prova

Il giornale online dell'ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO per i SERVIZI ALBERGHIERI e della RISTORAZIONE di San Pellegrino Terme (BG)

Realizzato dagli alunni delle classi 1ªF, 1ªD e 2ªD coordinati dal prof. Giuseppe Ippolito

Dirigente scolastico: prof. Brizio Luigi Campanelli

giovedì 14 gennaio 2016

La tecnologia ci sta fagocitando

Ormai la tecnologia è il principale strumento di comunicazione. Certo il computer, il telefonino e altri strumenti ci facilitano la vita, li possiamo usare per tanti scopi, ma l’importante è non esagerare, non diventare schiavi di una innovazione sempre più “invasiva”.
Il rischio che molti, soprattutto i giovani, ne possano abusare è, infatti, molto alto. Sembra che non si conoscano più altri mezzi per comunicare, nessuno più sa come scrivere una lettera o cosa sia un telegramma. 

Il linguaggio si è andato sempre più impoverendo, la capacità creativa è prossima allo zero. L’unica cosa che si sa fare è inviare veloci sms o chattare sui social network.
Facebook e Whatsup la fanno ormai da padroni; su questi social network milioni di ragazzi (e non solo…) restano imbambolati per ore, con tutti gli aspetti negativi che puossono comportare.
Chi di noi sa esattamente chi sta dietro lo schermo del computer? Chi ci dà la sicurezza di sapere che la persona con cui chattiamo sia quella che noi crediamo? Quanti ragazzi hanno subìto, inoltre, molestie e insulti da bulli che agiscono telematicamente?
Si sa che non si può tornare indietro nel processi di cambiamento, ma è anche vero che, forse, dovremmo anche prendere un po’ le distanze e non farci “fagocitare” da una tecnologia sempre più presente nella vita dell’uomo.

Samuele Facchinetti, 2ªD - Andrea Felisio, 2ªD - Fabio Frigeni, 2ªD

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